I Centri di Raccolta del Friuli Venezia Giulia: come funzionano, quali rifiuti accolgono e altre informazioni utili
Sommario
- Centro di raccolta o discarica? Facciamo chiarezza
- Abbandono dei rifiuti: ecco perché non conviene
- I centri di raccolta del Friuli Venezia Giulia: numeri, fatti e statistiche
- Il rapporto dei residenti in regione con i centri di raccolta FVG
- Rifiuti particolari da differenziare: quali sono e come conferirli correttamente al CdR
- L’elenco dei rifiuti conferibili ai Centri di Raccolta del Friuli Venezia Giulia (PDF)
Nel contesto della raccolta differenziata e del riciclo, i Centri di Raccolta regionali del Friuli Venezia Giulia svolgono una importantissima funzione, spesso sconosciuta ai cittadini e residenti in Regione. Visti per lo più come il “cimitero” per i rifiuti più particolari e a volte confusi con le discariche, i centri di raccolta sono dei luoghi dove i rifiuti iniziano il loro percorso verso una nuova vita.
Centro di raccolta o discarica? Facciamo chiarezza
Come spiegato all’interno del Rapporto Rifiuti Urbani del Friuli Venezia Giulia del 2019, centro di raccolta e discarica sono due concetti ben diversi, perché:
“… mentre la discarica è una destinazione definitiva per il rifiuto, il centro di raccolta è un luogo di transito nel quale i rifiuti raccolti in modo separato vengono poi inviati ad altri impianti che ne effettueranno operazioni di recupero”.
Mentre la discarica è il punto di arrivo dei rifiuti, il centro di raccolta è un luogo di transizione. Qui i rifiuti non vengono trattati né smaltiti, bensì raccolti per poi essere inviati agli appositi impianti di recupero.
La differenziazione dei rifiuti attuata nei centri di raccolta del Friuli Venezia Giulia facilita le successive attività di trattamento ed evita l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente.
Si crea quindi una filiera del riciclo più efficiente, che permette di recuperare risorse utili e reimmetterle nel sistema di produzione. Secondariamente, si contribuisce al mantenimento di un ambiente più pulito e salubre in cui vivere, alla tutela di suolo e acque e alla riduzione dell’inquinamento. Una situazione win-win che fa bene a tutti: all’ambiente, alle persone e all’economia.
Creare una netta distinzione tra i concetti di discarica e centro di raccolta è fondamentale per diffondere la cultura del riciclo nella popolazione in regione e contrastare il problema dell’abbandono dei rifiuti.
Abbandono dei rifiuti: ecco perché non conviene
Non è insolito trovare rifiuti abbandonati in zone isolate di campagna o boschive, lungo gli argini dei fiumi o in aree non edificate. Una misura poco civile nei confronti dell’ambiente e delle persone che spesso viene adottata, erroneamente, per un presunto risparmio e comodità. Due motivi tanto errati quanto facili da smontare.
Infatti, in molti comuni del Friuli Venezia Giulia la raccolta dei rifiuti conferibili nel CdR viene fatta a domicilio e gratuitamente. Basta prenotare il ritiro telefonando agli appositi numeri ed esporre il rifiuto fuori dalla propria abitazione nei tempi prestabiliti.
Anche laddove il ritiro venga fatto a fronte di un prezzo, rimane comunque una misura decisamente più conveniente in termini di tempo, fatica e denaro, rispetto all’abbandono. Non serve molto per capire quanto possa essere dispendioso caricare il rifiuto su un mezzo proprio, compiere un tragitto verso un’area isolata e lontana dei chilometri, scaricare il rifiuto e fare ritorno. Senza contare che i costi per la successiva rimozione e pulizia dei rifiuti abbandonati vanno a gravare sui contribuenti e, di conseguenza, sulla persona stessa che ha abbandonato i rifiuti. Un controsenso a tutti gli effetti.
Sanzioni per l’abbandono dei rifiuti
Oltre a tutti gli svantaggi elencati fino ad ora, per chi abbandona i rifiuti si aggiunge anche il rischio di incorrere in multe salate: in base all’art. 255 del Codice dell’Ambiente, l’abbandono dei rifiuti o la loro dispersione in acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300,00 a 3.000,00 euro
Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio.
Scarica l’elenco dei rifiuti da conferire ai CdR
Raccolta differenziata del Friuli Venezia Giulia: numeri, fatti e statistiche
I centri di raccolta distribuiti sul territorio regionale forniscono il servizio quasi all’intera popolazione.
Secondo i dati forniti dalla sezione regionale del Catasto dei rifiuti di ARPA FVG, relativo alla produzione di rifiuti nel 2019 in tutta Italia, in Friuli Venezia Giulia nel 2019 sono state prodotte 581.186 tonnellate di rifiuti. Di questi, 399.366 tonnellate sono andate in raccolta differenziata, pari a 68,72% del totale rifiuti.
Le tre percentuali principali sono costituite dal 14,3% di frazione organica, seguita dal 12,2% di carta e cartone e 11,6% di verde. Il resto dei rifiuti è ripartito in percentuali pressoché uniformi in altre tipologie come legno, metallo, plastica, RAEE e altri.
Ulteriori dati sui rifiuti prodotti e gestiti in regione si trovano anche nell’ultimo Rapporto sui Rifiuti Urbani del Friuli Venezia Giulia del 2021, a cura di ARPA FVG.
Il rapporto dei residenti in regione con i centri di raccolta FVG
Da un questionario effettuato da EcoFVG a inizio 2021 su un campione di 3346 utenti dai 18 ai 74 anni residenti in regione, è emerso che il 55% degli intervistati si reca ai centri di raccolta da 1 a 5 volte in un anno.
Minore la percentuale di chi vi si reca più di 5 volte all’anno e, ancora più inferiore, quella di chi non ci va mai.
Dallo stesso questionario sono emerse anche quelle che, per i residenti in regione, sono ritenute le categorie di rifiuti più particolari da conferire:
- Rifiuti pericolosi
- Oli / grassi
- Ingombranti e RAEE
- Inerti
- Pile / batterie
È interessante notare come tutti questi rifiuti siano tra quelli che vanno conferiti ai centri di raccolta.
Ma come disporre di questi rifiuti nel modo corretto?
Rifiuti particolari: quali sono e come riciclarli correttamente al centro di raccolta
Rifiuti pericolosi
- Cosa sono: i rifiuti pericolosi sono generalmente quei rifiuti derivanti da attività produttive che contengono al loro interno sostanze dannose. Esistono anche dei rifiuti urbani pericolosi che derivano dalle utenze domestiche: pile e batterie esauste, medicinali scaduti, batterie di auto e moto, contenitori e barattoli di vernici e solventi; neon, termometri, spray insetticidi, ecc.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: i rifiuti pericolosi presentano determinate caratteristiche che li rendono dannosi per la salute dell’uomo o per l’ambiente; possono essere ad esempio infiammabili, esplosivi, irritanti o tossici.
- Come riciclarli nel modo giusto: i rifiuti pericolosi vanno conferiti al proprio centro di raccolta comunale, secondo le modalità indicate dagli operatori. Per appurare la natura pericolosa del rifiuto, è consigliabile rivolgersi al proprio centro di raccolta di riferimento oppure consultare gli appositi opuscoli informativi distribuiti in formato cartaceo o scaricabili gratuitamente dai siti web dei gestori.
Oli alimentari e minerali
- Cosa sono: per oli alimentari si intendono gli oli utilizzati in cucina per fritture e cotture, come olio di oliva e di semi vari. Gli oli minerali sono invece quelli utilizzati nei motori di automobili e motociclette, che necessitano di periodica sostituzione.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: se dispersi nell’ambiente, gli oli esausti possono inquinare corsi e specchi d’acqua formando uno strato superficiale che compromette l’ossigenazione e la sopravvivenza della flora e della fauna che in quelle acque vivono; dispersi sul suolo, impediscono l’assunzione delle sostanze nutritive da parte della flora. La dispersione nella rete fognaria tramite scarichi e lavandini può causare invece seri danni agli impianti di depurazione, molto costosi da riparare.
- Come riciclarli nel modo giusto: per gli oli alimentari occorre utilizzare un apposito contenitore/tanichetta fornito dal Comune di residenza. In assenza di tanichetta fornita dal Comune, può essere utilizzati analogo contenitore proprio, da svuotare periodicamente presso il centro di raccolta in appositi contenitori di grandi dimensioni. Nella tanichetta non deve essere versato olio motore esausto, che andrà conferito al centro di raccolta separatamente.
In alcuni comuni sono previsti contenitori stradali per la raccolta dell’olio usato.
Ingombranti
- Cosa sono: tutti quei rifiuti che, per le loro dimensioni, non possono essere conferiti negli appositi bidoni stradali o nei contenitori domestici. Parliamo quindi di oggetti voluminosi come materassi, mobili, cucine, attrezzature sportive e per l’infanzia come seggiolini, passeggini, ecc.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: se abbandonati, i rifiuti ingombranti causano un danno paesaggistico all’ambiente, oltre che economico: i costi delle operazioni di rimozione di questi rifiuti, a cura del Comune, vanno a pesare sui cittadini che pagano le tasse
- Come riciclarli nel modo giusto: i rifiuti ingombranti in Friuli Venezia Giulia devono essere conferiti ai centri di raccolta. Questo può avvenire recandosi con propri mezzi al centro più vicino, oppure prenotando il servizio di ritiro a domicilio tramite gli appositi contatti telefonici messi a disposizione dai gestori.
Raee
- Cosa sono: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura, ma anche piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: se abbandonati, i RAEE impiegano molto tempo per decomporsi, decine se non centinaia di anni. Rimanendo a lungo nell’ambiente, possono quindi disperdere parte dei propri componenti inquinando acque, terreni e creando danni alla flora e alla fauna.
- Come riciclarli nel modo giusto: i RAEE vanno conferiti negli appositi contenitori situati all’interno dei centri di raccolta del proprio Comune. La consegna può essere effettuata personalmente al CdR recandovisi con mezzi propri, oppure prenotando il ritiro a domicilio attraverso i recapiti forniti dal proprio Comune.
Inerti
- Cosa sono: materiali di scarto derivanti da attività edili, effettuate da privati, di costruzione, ristrutturazione e demolizione come mattoni, calcestruzzo, intonaco, gesso, tegole, sanitari, ecc. Le quantità devono essere limitate.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: i rifiuti inerti di per sé non sono dannosi per l’ambiente, ma impiegano molto tempo per essere smaltiti.
- Come riciclarli nel modo giusto: gli inerti vanno portati ai centri di raccolta, da cui poi verranno mandati ai centri per il trattamento dei rifiuti più idonei, i quali a loro volta si occuperanno di smaltire correttamente tutti i materiali e le parti che li compongono.
Pile e batterie
- Cosa sono: il termine pile comprende le batterie primarie non ricaricabili, come le batterie di piccole dimensioni solitamente usate per piccoli o medi dispositivi elettronici (telecomandi, stereo portatili, sveglie, radiosveglie, ecc) e le batterie secondarie o accumulatori, come quelle utilizzate nelle automobili e anche nei cellulari.
- Perché sono dannosi se non gestiti correttamente: le batterie vengono considerate rifiuti pericolosi, perché contengono metalli pesanti estremamente tossici per l’ambiente come come mercurio, cromo, cadmio e piombo. Se dispersi, questi metalli possono inquinare le acque e i terreni.
- Come riciclarli nel modo giusto: le pile di vari formati non vanno mai gettate nei rifiuti urbani, ma devono essere conferite al negli appositi contenitori posti, solitamente, all’ingresso di supermercati ed esercizi commerciali in centro città, oppure anche all’interno degli stessi centri di raccolta;
L’elenco dei rifiuti conferibili ai Centri di Raccolta del Friuli Venezia Giulia (PDF)
I centri di raccolta del Friuli Venezia Giulia sono presenti in tutto il territorio regionale e in tutte le province. Alcune località possono contare addirittura su più centri di raccolta nel territorio comunale e per questo possono servire anche i comuni limitrofi con il servizio di raccolta e conferimento. Per accedere al centro di raccolta del proprio Comune, è necessario essere residenti e regolarmente iscritti alla TARI, la tassa sui rifiuti.
Un servizio capillare a disposizione di tutta la popolazione residente in regione, da conoscere e utilizzare. Perché la creazione di un ambiente migliore, per noi e per gli altri, inizia da qui.
Per informazioni e orari aggiornati dei centri di raccolta dei rifiuti urbani, basta consultare il proprio Comune.
Di seguito è invece possibile scaricare l’elenco dei rifiuti da conferire presso i raccolta del Friuli Venezia Giulia, uno strumento utile e pratico da tenere sempre a portata di mano.