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Centri di Raccolta di Trieste: le iniziative del Comune e di Acegas per promuoverli

Centri di Raccolta di Trieste: le iniziative del Comune e di Acegas per promuoverli

AcegasApsAmga – partner del progetto EcoFVG – promuove i centri di raccolta per renderli un punto di riferimento per i cittadini, in collaborazione con il Comune di Trieste. Dal progetto dei punti informazione itineranti ad una dettagliata brochure sul corretto conferimento dei rifiuti più “particolari”.

Informazione, punto di riferimento e contatto per i cittadini virtuosi della raccolta differenziata: questo è ciò che i centri di raccolta rappresentano per i triestini che a marzo 2021 hanno partecipato al sondaggio promosso da EcoFVG “Le buone idee non si buttano”.

Il questionario, nato per conoscere il grado di consapevolezza e sensibilità della popolazione in regione sui principali temi ambientali (riciclo, raccolta differenziata, emergenza climatica) ha raccolto la partecipazione di oltre 3.200 persone. Di queste, un migliaio circa erano triestini. 

Dall’indagine è emerso come oltre il 70% dei partecipanti abbia utilizzato il centro di raccolta  almeno una volta nell’ultimo anno, mettendone in evidenza il ruolo di riferimento nella comunità; allo stesso tempo però, spicca anche il dato relativo al 30% di popolazione che non ne fa uso.

Da queste informazioni è nata l’idea del Comune di Trieste e AcegasApsAmga per valorizzare i quattro centri di raccolta della città giuliana come punto di informazione al cittadino. Un progetto ad ampio raggio, che vedrà la realizzazione di molteplici attività nei prossimi mesi per promuovere la conoscenza e l’utilizzo dei centri di raccolta, ma soprattutto per valorizzare l’elemento di contatto con il cittadino, in qualità di luogo d’incontro tra Azienda e triestini.

 

 

Punti di informazione itineranti per i cittadini

Il progetto interesserà i quattro punti di raccolta di Trieste:

  • San Giacomo
  • Campo Marzio
  • Roiano
  • Opicina

La prima fase del progetto prevede la creazione di un punto informazioni itinerante per i cittadini all’interno dei centri di raccolta.

Uno steward si sposterà tra i quattro centri per rispondere alle domande dei cittadini e fornire materiale informativo, secondo un calendario presenze prestabilito.

Nella seconda fase del progetto verrà creato un punto informativo fisso grazie alla collaborazione con SCART, il progetto già protagonista della Barcolana 2019 con l’omonima mostra e la scultura simbolo che campeggiava in piazza dell’Unità d’Italia, il sardon Alice.

SCART realizzerà infatti infopoint artistici per le quattro stazioni ecologiche dedicati alla distribuzione di materiali informativi.

I cittadini potranno comunque sempre contare sugli operatori dei centri di raccolta, coinvolti a loro volta nel progetto con attività di ingaggio e formazione per valorizzare il loro ruolo di punti di riferimento.

 

Abbandono dei rifiuti: un problema ancora diffuso

I risultati del sondaggio trovano conferma anche nei dati relativi agli accessi ai centri di raccolta triestini nel 2020: quasi 140 mila accessi alle stazioni ecologiche di AcegasApsAmga e oltre 10.700 tonnellate di rifiuti raccolti. 

Un dato in linea con quelli degli anni precedenti, anche a fronte di un anno così particolare per l’intera popolazione.

Se i cittadini virtuosi che hanno utilizzato i centri di raccolta sono molti, è altrettanto chiaro però che c’è ancora molto lavoro da fare per sensibilizzare tutta la popolazione: nel primo quadrimestre del 2021 si sono registrati oltre 10mila abbandoni di rifiuti, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020. 

Il progetto è nato così anche con lo scopo di promuovere l’utilizzo dei centri di raccolta per ridurre gli abbandoni sulle strade, una pratica non solo incivile, ma anche vietata e sanzionabile da 300,00 a 3.000,00 euro, cifra aumentata fino al doppio nel caso di rifiuti pericolosi.

 

Come differenziare i rifiuti particolari: la brochure da scaricare

Dall’indagine di ECOFVG è emersa anche la difficoltà da parte dei cittadini nel differenziare alcune categorie di rifiuti che non trovano posto nella raccolta differenziata stradale classica (carta, plastica, vetro/lattine e organico). Parliamo di rifiuti come oli esausti, elettrodomestici o rifiuti pericolosi

Per rispondere a questi dubbi è stata realizzata una brochure ad hoc focalizzata proprio sui principali rifiuti particolari e pericolosi che ci si può trovare a produrre in casa, disponibile gratuitamente in formato cartaceo presso i punti informazione itineranti o scaricabile in PDF dal sito di Acegas e anche da questa pagina di EcoFVG, cliccando qui sotto:

Scarica la brochure sulla differenziazione dei rifiuti particolari a Trieste

 

 

Iniziative e progetti futuri

L’avvio del punto informazioni itinerante è solo l’inizio del progetto che verrà monitorato durante il suo svolgimento per raccogliere informazioni utili e spunti di miglioramento. In futuro sarà quindi possibile valutare ulteriori sviluppi dell’iniziativa per migliorare i servizi offerti e la comunicazione al cittadino. Il punto informazione sarà infatti anche utile a proporre nel corso dei prossimi mesi indagini qualitative e quantitative ai cittadini che avranno piacere a fornire il proprio contributo durante le loro visite ai centri di raccolta.

Perché, come ha ben spiegato il responsabile Servizi Ambientali AcegasApsAmga Giovanni Piccoli “La raccolta differenziata non si ferma ai contenitori stradali. I centri di raccolta incidono infatti in modo significativo sul totale della raccolta differenziata, una percentuale che si aggira tra il 25% e il 30%. E’ quindi fondamentale promuoverne l’utilizzo, diffondendo una comunicazione chiara e vicina al cittadino anche con progetti come questo che nascono dal desiderio congiunto di AcegasAspAmga e Comune di migliorare la raccolta differenziata. Questa campagna si inserisce infatti nel più ampio sforzo volto al miglioramento di quantità e qualità della raccolta, concorrendo al raggiungimento del 70% di raccolta differenziata al 2024 previsto nel piano rifiuti regionale”.

 

Scarica la brochure sulla differenziazione dei rifiuti particolari a Trieste

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