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Gestione dei rifiuti sul territorio nazionale

Gestione dei rifiuti sul territorio nazionale

Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ha emanato nella serata del 31 marzo 2020, l’ordinanza contingibile e urgente n. 1/2020/AMB “Misure urgenti in materia di gestione dei rifiuti nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-2019”, che si allega alla presente.

A causa delle criticità che stanno emergendo nella gestione dei rifiuti sul territorio regionale, dovute agli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ha emanato nella serata del 31 marzo 2020, l’ordinanza contingibile e urgente n. 1/2020/AMB “Misure urgenti in materia di gestione dei rifiuti nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-2019”, che si allega alla presente.

Per garantire la fase di raccolta l’ordinanza adotta il “Vademecum per la gestione dei rifiuti urbani nel periodo interessato dal contagio da Covid-19” contenente le indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani nel periodo interessato dal contagio da Covid-19, destinato sia ai nuclei familiari interessati dal contagio o in quarantena obbligatoria che ai nuclei familiari non interessati dal contagio e non in quarantena obbligatoria.

Relativamente alle criticità che le attività di gestione dei rifiuti stanno affrontando a seguito dell’emergenza sanitaria in corso, l’ordinanza consente di poter intervenire in deroga alle disposizioni normative ed autorizzative vigenti:

  1. incrementando fino al 40% la capacità di stoccaggio degli impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti;
  2. ottimizzando la gestione degli spazi di stoccaggio degli impianti di trattamento dei rifiuti;
  3. incrementando fino al 20% la capacità degli impianti di recupero e smaltimento di determinate tipologie di rifiuti per le quali si sono riscontrate particolari criticità di trattamento;
  4. consentendo alle discariche per rifiuti non pericolosi e agli inceneritori esistenti di trattare determinate tipologie di rifiuti qualora non presenti nell’atto autorizzativo;
  5. consentendo il conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati senza alcun trattamento preliminare, presso le discariche per rifiuti non pericolosi;
  6. incrementando la durata del deposito dei rifiuti urbani presso i centri di raccolta;
  7. consentendo al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani di depositare le frazioni differenziate raccolte sul territorio di competenza presso i centri di raccolta comunali;
  8. incrementando i limiti temporali e quantitativi previsti per il deposito temporaneo presso il luogo di produzione.

Per i singoli interventi sopra elencati l’ordinanza definisce una serie di prescrizioni ed indicazioni operative volte a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.

I soggetti che intendono presentare richiesta di deroga alle disposizioni autorizzative e normative vigenti sono tenuti a farne richiesta alla Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, comunicando altresì una serie di informazioni tecniche e operative.

La richiesta di deroga alle disposizioni dovrà essere comunicata anche ad ARPA FVG, alla Prefettura, al Comune, all’Azienda sanitaria e ai Vigili del fuoco per le eventuali verifiche di competenza.

I gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti che operano in deroga alle autorizzazioni vigenti sono tenuti a comunicare mensilmente, per il tramite dell’applicativo O.R.So. – sezione impianti, di cui all’articolo 8 della legge regionale 34/2017, i quantitativi e le tipologie dei rifiuti trattati.

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